Parola d’ordine: abituarsi all’eccellenza.
Poco prima di Natale ci siamo trovati insieme a tutto il Team per il pranzo degli auguri di Natale, preceduto dalla riunione di fine anno.
Il tema era “Pensare in Grande”.
Ho ragionato per un po’ a cosa dire in questa riunione, dopo un anno di cambiamenti mi andava di lanciare un messaggio chiaro, concreto, semplice.
Poteva sembrare facile, la gran parte dei formatori va a nozze con argomenti del genere, possono stilare una bella lista di azioni da fare con un bel sorriso stampato in viso.
Ma io non sono d’accordo con gli elenchi, il successo non è mai stato raggiunto attraverso la sequenza di azioni isolate, magari lette su un blog (o, peggio, scritte da un bot).
Troppe volte ci concentriamo sulle piccole azioni da intraprendere per migliorare la nostra vita o la nostra attività, senza mai veramente guardare al quadro generale, la “big picture”.
Ma la verità è che non ci sono scorciatoie per il successo.
Non ci sono trucchi segreti o hack per diventare grandi, l’unica vera legge per raggiungere il successo è sempre e comunque ambire all’eccellenza.
Il concetto di eccellenza è semplice, ma non sempre facile da raggiungere.
Significa dare il massimo in ogni situazione, mettere cuore e anima in ciò che si fa e non accontentarsi mai della mediocrità.
Significa superare i propri limiti, non arrendersi mai e non considerare mai come opzione il fallimento.
L’eccellenza non è un obiettivo, è un’abitudine.
Non è qualcosa che si può raggiungere una volta e poi dimenticata, ma qualcosa che va costantemente inseguita ogni giorno.
L’eccellenza non si raggiunge con il culo, ma con la dedizione.
Non importa se sei un imprenditore, un designer o una persona che vuole vivere una vita piena, l’eccellenza deve essere la tua vera legge.
L’eccellenza va pretesa, ma soprattutto va offerta a tutti i nostri collaboratori, fornitori, clienti.
Questo è stato il messaggio che ho voluto dare al team, trasmettere quello che provo a fare tutti i giorni:
Abituarsi all’eccellenza.