Come ho fatto a candidarmi con successo per un ruolo creativo.

Non sprecare il talento con una cattiva presentazione!

Amo dire che siamo in perenne selezione.
C’è sempre l’occasione di trovare un colpo di fulmine, una nuova occasione per collaborare con talenti.
Per questo dedichiamo tanto tempo per visionare ogni candidatura.

Ma se il nostro sistema formativo ci insegna tante cose, di certo non a presentarsi.

Faccio un passo indietro. Quando ho scelto questo mondo, il focus era:
devo candidarmi in un’azienda con un ruolo di persuasione, le mie idee dovranno essere attraenti, quindi anche la mia presentazione dovrà esserlo.
Vendendo al meglio me stesso, mostrerò le mie capacità persuasive.

Peccato che non avessi ancora fatto nulla. Cosa potevo mostrare?
Ho studiato i trend Google cercando le principali necessità e ho inventato lavori.

Postproduzione fotografica, ritocco fashion, impaginazione, brand identity, strategia, packaging…
Un mese intero dedicato esclusivamente a inventare e svolgere brief.

Il tutto infiocchettato dentro un PDF interattivo che rimandava a Behance.
Una figata insomma! Sperando di non aver fatto un buco nell’acqua.

In poche settimane ricevetti i primi feedback, uno dei quali portò alla nascita di Publikendi

Questo nel 2014, per questo non mi capacito che 8 anni dopo ricevo ancora Europass.
Com’è possibile che certi talenti si brucino opportunità con presentazioni inadeguate?

Come ci si può candidare senza accennare al valore aggiunto che si vuole portare nell’azienda? 

Non posso che pensare a quante persone estremamente valide potrebbero non essersi presentate in modo adeguato, sliding doors che ci hanno privato di una bel percorso di crescita da percorrere insieme.

Visto che questo pensiero di disturba, di seguito i miei 2cent su cosa dovrebbe fare una persona per mostrarsi attraente verso un’azienda:

1) Pensa e scrivi in ottica di ciò che darai all’azienda.
Se noti un punto debole e pensi di poter essere la soluzione, scrivilo. 

2) Sii attraente. Ciò non vuol dire mettere la foto più sexy del tuo archivio, ma usare ogni stratagemma per attrarre l’attenzione.
Se lo fai nel “vendere” te stesso, lo farai anche per il cliente dell’azienda.

3) Mostra cosa sai fare. Le parole sono fondamentali (per noi la lettera di presentazione è più importante di ogni altro elemento), ma in un lavoro creativo è fondamentale mostrare le skill.
Manda il tuo portfolio, anche se non ne sei convinto. 

4) Trova un focus. Il rischio di dispersione per chi ha tanti interessi è elevato (lo so bene, anche io sono multidisciplinare), quindi identifica qualcosa in cui sei particolarmente forte e usalo come cavallo di Troia.
Un selezionatore capace capirà comunque il potenziale dietro di te.

5) Sii te stesso. Meglio avere un profilo “acerbo” che un profilo falso, un bravo manager ti sgamerebbe immediatamente e l’unico risultato sarebbe una perdita di tempo per entrambi.

La sincerità paga sempre.

Nella foto, due creativissimi compagni di viaggio, che non si sono candidati con Europass.

Qual è il modo migliore per candidarsi in un'agenzia? E soprattutto, qual è il peggiore?

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